Maleficent con Angelina Jolie: 16 curiosità sul film Disney
Dagli zigomi in silicone applicati al volto dell'attrice a sua figlia Vivienne nei panni della piccola Aurora, ecco alcuni dettagli sul lungometraggio firmato Robert Stromberg
Dal 28 maggio nelle sale italiane, Maleficentreinventa La bella addormentata nel bosco, classico cartoon della Disney del 1959, e si concentra sulla cattiva della fiaba, Malefica, interpretata da una stupenda Angelina Jolie. Partendo dalla sua adolescenza, il lungometraggio in live action si chiede chi sia la strega che ha condannato al sonno eterno la principessina neonata e perché sia così amareggiata nei confronti del re Stefano.
Già abbiamo scritto del fascino controverso del film (qui la recensione), e anche mostrato un estratto video e sbirciato neldietro le quinte delle riprese. Qui presentiamo alcuni elementi curiosi, che aiutano anche a capire la mole di lavoro che c'è dietro un simile lungometraggio.
1) Al viso di Angelina Jolie sono stati applicati zigomi, naso e orecchie di silicone, riempiti con il gel, creati in modo che seguissero le sfumature dei lineamenti dell'attrice. Gli zigomi finti misurano meno di 6 millimetri nel loro punto più spesso e solo 1 centimetro di larghezza.
2) L'intero processo di applicazione delle protesi, incluse le extension ai capelli, che richiedevano mezz'ora di tempo, durava quattro ore ogni mattina.
3) Angelina Jolie ha molto contribuito in idee e indicazioni al suo look. Ad esempio per il copricapo di Malefica voleva qualcosa che le coprisse la testa e tutti i capelli, ma che non fosse un turbante o una stoffa avvolta sul capo. Ed è stata lei la prima a volere delle applicazioni e un naso diverso in viso.
4) La Malefica di Angelina Jolie indossa delle lenti a contatto disegnate a mano. "Angelina le ha disegnate", ha raccontato Rick Baker, makeup designer. "Le lenti sono state dipinte a mano da un artista, un vero esperto nel suo campo. Ho una collaboratrice che fa sempre questo lavoro per noi; abbiamo fatto scattare delle foto degli occhi e ne abbiamo amplificato un po' l'effetto".
5) Nella breve scena dell'incontro tra Malefica e Aurora a cinque anni, la piccola principessa è interpretata da Vivienne, la gemellina figlia di Jolie-Pitt. Angelina ha detto che la scelta è stata quasi obbligata visto che sua figlia era l'unica bambina che non aveva paura di lei in veste di strega e che le si avvicinasse. In piccolissimi ruoli compaiono anche i due figli più grandi Pax e Zahara.
6) La canzone che accompagna i titoli di colda è una versione inedita di Once Upon a Dream, nota melodia fiabesca del film d’animazione del 1959, La bella addormentata nel bosco, cantata da Lana Del Rey. La cantante è stata scelta dalla Jolie.
7) Le origini di Malefica come personificazione femminile del male sono poco chiare. La storia di Basile ci riporta una Regina crudele, gelosa e vendicativa, sposata con il Re e per questo inserita nella famiglia reale a cui però infligge una maledizione. In Perrault, che introdusse l’elemento dell'affascinante principe il cui bacio poteva spezzare l’incantesimo, il male era rappresentato da una fata cattiva. Inventarono Malefica come la conosciamo oggi gli sceneggiatori e animatori del XX secolo e l'attrice Eleanor Audley, che venne presa come riferimento in carne e ossa per realizzare la strega ne La bella addormentata nel bosco del 1959 e ne fu anche doppiatrice.
8) Per realizzare il cartoon Disney La bella addormentata nel bosco del 1959 ci vollero dieci anni e 6 milioni di dollari: fu la pellicola più onerosa realizzata dagli Studios sino a quel momento.
9) Per il mondo magico o tetro di Maleficent il regista Robert Stromberg si è ispirato ai dipinti classici, in particolare ai pittori del XVII e XVIII secolo, agli artisti della Hudson River School e ai loro paesaggi accentuati, quasi esasperati nella loro vastità.
10) Per creare gli abiti del film, per il regno della Brughiera popolato da creature fiabesche e per il regno degli uomini, la costumista Anna B. Sheppard, nota per il suo lavoro in Schindler’s List e Il Pianista, ha studiato la moda del XV secolo in Francia e in Italia, esaminando dipinti, schizzi e sculture varie. In tutto sono stati realizzati a mano oltre 2000 abiti. Per il solo Sharlto Copley, che interpreta re Stefano, ne sono stati creati 35.
11) Le corna, alte 30 centimentri, sono state uno dei problemi principali del look perché dovevano essere leggere e funzionali affinché Angelina recitasse e si muovesse con disinvoltura. Baker e la sua squadra hanno creato sculture digitali di almeno quattro diverse versioni di corna. Poi sono state scolpite digitalmente, è stato scelto il modello preferito e il team ha lavorato basandosi su quel disegno. Sono state realizzate in resina di uretano, molto leggere e sottili.
"Dopo diverse prove, alla fine abbiamo scelto una grande calotta su cui poggiano le corna e la loro base di circa 2 centimetri", ha detto Baker. "Il resto delle corna viene applicato con una calamita. Abbiamo usato delle calamite molto forti per tenerle ferme ma in questo modo potevamo anche rimuoverle fra una ripresa e l'altra". Anche dal punto di vista della sicurezza, il magnete si è rivelato un'ottima soluzione, come ad esempio quando Angelina Jolie era impegnata in acrobazie sul set. "Se urtava contro qualcosa, le corna si staccavano facilmente. Questo però ci ha costretti a realizzare diversi duplicati, perché quando i magneti cadevano a terra, si rompevano. A disposizione avevamo anche delle corna in gomma da utilizzare per le scene più movimentate, così eravamo sicuri che nessuno si sarebbe fatto male".
12) La Malefica di Maleficent non ha la pelle verde vista in La bella addormentata nel bosco. "Volevamo che Malefica avesse un look comunque gradevole, seducente", ha spiegato Baker. “Era un aspetto importante per noi e non volevamo un look che potesse far pensare a una strana creatura. Creare un aspetto in cui potersi riconoscere ci è sembrato fosse la scelta giusta per questo film".
13) Per la Malefica di Angelina sono stati creati sei diversi copricapi che riflettono le diverse stagioni e le varie scene. C’è il look estivo, con la pelle di pitone; durante il battesimo invece indossa un turbante di pelle con le corna foderate di pelle. C’è il look primaverile che è una stretta striscia di pelle cucita insieme per creare un effetto a coste, quindi verniciata e laccata. Poi c’è il copricapo fatto con la pelle di razza e foderato di cuoio sui lati.
14) I filmmaker hanno deciso che le creature appartenenti al mondo fatato avessero origini celtiche, per questo Sam Riley, che interpreta il corvo Foso, ha dovuto prendere lezioni di dialetto irlandese. "L'accento irlandese o anche scozzese, aiuta ad aggiungere una sorta di giocosità all'interpretazione", ha detto l'attore.
15) Le riprese sono iniziate l'11 giugno 2012 e sono durate cinque mesi, effettuate per lo più in Inghilterra presso i Pinewood Studios, in sei studi di registrazione e migliaia di metri quadri di aree esterne agli Studios e di aree recintate all’aperto per completare le riprese. Sono stati costruiti circa 40 set di diverse grandezze, tra i 4 e i 1.500 metri quadrati. Sono state ricreate tante diverse ambientazioni, dai paesaggi pittoreschi tipici del Nord Europa a interi castelli, alle caratteristiche casette del mondo delle fiabe. La grande sala che fa da sfondo al battesimo di Aurora includeva pezzi di antiquariato autentici e si rifaceva al design del film originale: è stata realizzata in 14 settimane e la sua costruzione ha richiesto l'impiego di 250 operai e di una divisione artistica composta da 20 professionisti".
16) Juno Temple, che interpreta la fata Verdelia, è stata scelta da Stromberg. Quando è stato deciso di avere una fatina più giovane delle altre due, bionda e riccia, il regista, ex scenografo di Alice in Wonderland, ha pensato subito a lei perché l'aveva conosciuta comeuna delle finaliste per il ruolo di Alice nel film di Burton.
Dal 28 maggio nelle sale italiane, Maleficentreinventa La bella addormentata nel bosco, classico cartoon della Disney del 1959, e si concentra sulla cattiva della fiaba, Malefica, interpretata da una stupenda Angelina Jolie. Partendo dalla sua adolescenza, il lungometraggio in live action si chiede chi sia la strega che ha condannato al sonno eterno la principessina neonata e perché sia così amareggiata nei confronti del re Stefano.
Già abbiamo scritto del fascino controverso del film (qui la recensione), e anche mostrato un estratto video e sbirciato neldietro le quinte delle riprese. Qui presentiamo alcuni elementi curiosi, che aiutano anche a capire la mole di lavoro che c'è dietro un simile lungometraggio.
1) Al viso di Angelina Jolie sono stati applicati zigomi, naso e orecchie di silicone, riempiti con il gel, creati in modo che seguissero le sfumature dei lineamenti dell'attrice. Gli zigomi finti misurano meno di 6 millimetri nel loro punto più spesso e solo 1 centimetro di larghezza.
2) L'intero processo di applicazione delle protesi, incluse le extension ai capelli, che richiedevano mezz'ora di tempo, durava quattro ore ogni mattina.
3) Angelina Jolie ha molto contribuito in idee e indicazioni al suo look. Ad esempio per il copricapo di Malefica voleva qualcosa che le coprisse la testa e tutti i capelli, ma che non fosse un turbante o una stoffa avvolta sul capo. Ed è stata lei la prima a volere delle applicazioni e un naso diverso in viso.
4) La Malefica di Angelina Jolie indossa delle lenti a contatto disegnate a mano. "Angelina le ha disegnate", ha raccontato Rick Baker, makeup designer. "Le lenti sono state dipinte a mano da un artista, un vero esperto nel suo campo. Ho una collaboratrice che fa sempre questo lavoro per noi; abbiamo fatto scattare delle foto degli occhi e ne abbiamo amplificato un po' l'effetto".
5) Nella breve scena dell'incontro tra Malefica e Aurora a cinque anni, la piccola principessa è interpretata da Vivienne, la gemellina figlia di Jolie-Pitt. Angelina ha detto che la scelta è stata quasi obbligata visto che sua figlia era l'unica bambina che non aveva paura di lei in veste di strega e che le si avvicinasse. In piccolissimi ruoli compaiono anche i due figli più grandi Pax e Zahara.
6) La canzone che accompagna i titoli di colda è una versione inedita di Once Upon a Dream, nota melodia fiabesca del film d’animazione del 1959, La bella addormentata nel bosco, cantata da Lana Del Rey. La cantante è stata scelta dalla Jolie.
7) Le origini di Malefica come personificazione femminile del male sono poco chiare. La storia di Basile ci riporta una Regina crudele, gelosa e vendicativa, sposata con il Re e per questo inserita nella famiglia reale a cui però infligge una maledizione. In Perrault, che introdusse l’elemento dell'affascinante principe il cui bacio poteva spezzare l’incantesimo, il male era rappresentato da una fata cattiva. Inventarono Malefica come la conosciamo oggi gli sceneggiatori e animatori del XX secolo e l'attrice Eleanor Audley, che venne presa come riferimento in carne e ossa per realizzare la strega ne La bella addormentata nel bosco del 1959 e ne fu anche doppiatrice.
8) Per realizzare il cartoon Disney La bella addormentata nel bosco del 1959 ci vollero dieci anni e 6 milioni di dollari: fu la pellicola più onerosa realizzata dagli Studios sino a quel momento.
9) Per il mondo magico o tetro di Maleficent il regista Robert Stromberg si è ispirato ai dipinti classici, in particolare ai pittori del XVII e XVIII secolo, agli artisti della Hudson River School e ai loro paesaggi accentuati, quasi esasperati nella loro vastità.
10) Per creare gli abiti del film, per il regno della Brughiera popolato da creature fiabesche e per il regno degli uomini, la costumista Anna B. Sheppard, nota per il suo lavoro in Schindler’s List e Il Pianista, ha studiato la moda del XV secolo in Francia e in Italia, esaminando dipinti, schizzi e sculture varie. In tutto sono stati realizzati a mano oltre 2000 abiti. Per il solo Sharlto Copley, che interpreta re Stefano, ne sono stati creati 35.
11) Le corna, alte 30 centimentri, sono state uno dei problemi principali del look perché dovevano essere leggere e funzionali affinché Angelina recitasse e si muovesse con disinvoltura. Baker e la sua squadra hanno creato sculture digitali di almeno quattro diverse versioni di corna. Poi sono state scolpite digitalmente, è stato scelto il modello preferito e il team ha lavorato basandosi su quel disegno. Sono state realizzate in resina di uretano, molto leggere e sottili.
"Dopo diverse prove, alla fine abbiamo scelto una grande calotta su cui poggiano le corna e la loro base di circa 2 centimetri", ha detto Baker. "Il resto delle corna viene applicato con una calamita. Abbiamo usato delle calamite molto forti per tenerle ferme ma in questo modo potevamo anche rimuoverle fra una ripresa e l'altra". Anche dal punto di vista della sicurezza, il magnete si è rivelato un'ottima soluzione, come ad esempio quando Angelina Jolie era impegnata in acrobazie sul set. "Se urtava contro qualcosa, le corna si staccavano facilmente. Questo però ci ha costretti a realizzare diversi duplicati, perché quando i magneti cadevano a terra, si rompevano. A disposizione avevamo anche delle corna in gomma da utilizzare per le scene più movimentate, così eravamo sicuri che nessuno si sarebbe fatto male".
"Dopo diverse prove, alla fine abbiamo scelto una grande calotta su cui poggiano le corna e la loro base di circa 2 centimetri", ha detto Baker. "Il resto delle corna viene applicato con una calamita. Abbiamo usato delle calamite molto forti per tenerle ferme ma in questo modo potevamo anche rimuoverle fra una ripresa e l'altra". Anche dal punto di vista della sicurezza, il magnete si è rivelato un'ottima soluzione, come ad esempio quando Angelina Jolie era impegnata in acrobazie sul set. "Se urtava contro qualcosa, le corna si staccavano facilmente. Questo però ci ha costretti a realizzare diversi duplicati, perché quando i magneti cadevano a terra, si rompevano. A disposizione avevamo anche delle corna in gomma da utilizzare per le scene più movimentate, così eravamo sicuri che nessuno si sarebbe fatto male".
12) La Malefica di Maleficent non ha la pelle verde vista in La bella addormentata nel bosco. "Volevamo che Malefica avesse un look comunque gradevole, seducente", ha spiegato Baker. “Era un aspetto importante per noi e non volevamo un look che potesse far pensare a una strana creatura. Creare un aspetto in cui potersi riconoscere ci è sembrato fosse la scelta giusta per questo film".
13) Per la Malefica di Angelina sono stati creati sei diversi copricapi che riflettono le diverse stagioni e le varie scene. C’è il look estivo, con la pelle di pitone; durante il battesimo invece indossa un turbante di pelle con le corna foderate di pelle. C’è il look primaverile che è una stretta striscia di pelle cucita insieme per creare un effetto a coste, quindi verniciata e laccata. Poi c’è il copricapo fatto con la pelle di razza e foderato di cuoio sui lati.
14) I filmmaker hanno deciso che le creature appartenenti al mondo fatato avessero origini celtiche, per questo Sam Riley, che interpreta il corvo Foso, ha dovuto prendere lezioni di dialetto irlandese. "L'accento irlandese o anche scozzese, aiuta ad aggiungere una sorta di giocosità all'interpretazione", ha detto l'attore.
15) Le riprese sono iniziate l'11 giugno 2012 e sono durate cinque mesi, effettuate per lo più in Inghilterra presso i Pinewood Studios, in sei studi di registrazione e migliaia di metri quadri di aree esterne agli Studios e di aree recintate all’aperto per completare le riprese. Sono stati costruiti circa 40 set di diverse grandezze, tra i 4 e i 1.500 metri quadrati. Sono state ricreate tante diverse ambientazioni, dai paesaggi pittoreschi tipici del Nord Europa a interi castelli, alle caratteristiche casette del mondo delle fiabe. La grande sala che fa da sfondo al battesimo di Aurora includeva pezzi di antiquariato autentici e si rifaceva al design del film originale: è stata realizzata in 14 settimane e la sua costruzione ha richiesto l'impiego di 250 operai e di una divisione artistica composta da 20 professionisti".
16) Juno Temple, che interpreta la fata Verdelia, è stata scelta da Stromberg. Quando è stato deciso di avere una fatina più giovane delle altre due, bionda e riccia, il regista, ex scenografo di Alice in Wonderland, ha pensato subito a lei perché l'aveva conosciuta comeuna delle finaliste per il ruolo di Alice nel film di Burton.
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