E anche se la notizia al momento non è stata confermata da fonti ufficiali, l'uomo sarebbe stato arrestato ad Atene insieme ad altre tre persone. È quanto riferiscono i media belgi riprendendo notizie rimbalzate dall'Olanda.
Gli arresti sono avvenuti, secondo le informazioni raccolte, a metà giornata in una zona centrale di Atene. Fonti della polizia locale riprese dai media non hanno precisato altre modalità degli arresti. Al momento si sa solamente che sarebbero stati sequestrati anche dei telefoni cellulari.
Soussi ha 27 anni e proviene dal quartiere di Molebeek, comune di Bruxelles, roccaforte dell'islam nella capitale belga. Prima di stabilirsi in Grecia si era recato in Siria per combattere con le formazioni dell'Isis. La polizia sarebbe risalita a lui attraverso intercettazioni.
Abdelmahid Abaoud, (Abou Omar Soussi è il suo nome di battaglia), da Sint-Jans Molenbeek è la mente sospettata essere dietro l'attacco sventato nel nostro paese. Suo fratello Youness, 13 anni, è andato l'anno scorso nel mese di gennaio 2014 in Siria, divenendo il più giovane guerrigliero. Abdelhamid viene ritratto in molte foto, in alcune è al volante di una macchina che trascina dei cadaveri.
a jihadista di Verviers»: 4 arresti
C'è un brussellese ora residente in Grecia, Abou Omar Soussi, dietro la cellula jihadista scoperta a Verviers giovedì scorso.
E anche se la notizia al momento non è stata confermata da fonti ufficiali, l'uomo sarebbe stato arrestato ad Atene insieme ad altre tre persone. È quanto riferiscono i media belgi riprendendo notizie rimbalzate dall'Olanda.
Gli arresti sono avvenuti, secondo le informazioni raccolte, a metà giornata in una zona centrale di Atene. Fonti della polizia locale riprese dai media non hanno precisato altre modalità degli arresti. Al momento si sa solamente che sarebbero stati sequestrati anche dei telefoni cellulari.
Soussi ha 27 anni e proviene dal quartiere di Molebeek, comune di Bruxelles, roccaforte dell'islam nella capitale belga. Prima di stabilirsi in Grecia si era recato in Siria per combattere con le formazioni dell'Isis. La polizia sarebbe risalita a lui attraverso intercettazioni.
Abdelmahid Abaoud, (Abou Omar Soussi è il suo nome di battaglia), da Sint-Jans Molenbeek è la mente sospettata essere dietro l'attacco sventato nel nostro paese. Suo fratello Youness, 13 anni, è andato l'anno scorso nel mese di gennaio 2014 in Siria, divenendo il più giovane guerrigliero. Abdelhamid viene ritratto in molte foto, in alcune è al volante di una macchina che trascina dei cadaveri.
Proprio dalla Grecia il jihadista avrebbe coordinato ultime settimane, gli attacchi in programma in Europa. Dettaglio interessante: Abaoud stato un periodo considerato morto dopo che le foto del suo corpo erano apparse sui social media. Gli altri sospetti che la polizia federale ha raccolto negli ultimi giorni, riguardano tutti l'entourage di Abaoud in Sint-Jans-Molenbeek e Anderlecht. Uno di loro sarebbe un fratello di Abaoud. Un altro è Marouane E., l'unico che è sopravvissuto alla sparatoria in Verviers.
I sospetti avevano a disposizione armi pesanti e finte uniformi della polizia, prote a essere usate in attacchi a edifici istituzionali. Una ipotesi iniziale era che i sospetti stessero progettando di rapire una personalità. In particolare, gli attacchi contro gli agenti di polizia.
In Belgio ha preso il via l'applicazione del pacchetto di sicurezza varato dal governo. Da oggi circa 300 militari presidiano gli obiettivi più sensibili che potrebbero essere attaccati da terroristi nelle città di Bruxelles e Anversa, tra cui ambasciate e edifici nel quartiere ebraico. È la prima volta, in 30 anni, che il Belgio ricorre all'esercito per rafforzare il lavoro di polizia. Il governo ha alzato da 2 a 3 il livello di allerta dopo il blitz a Verviers contro una cellula jihadista.
Ricercato un jihadista, allerta anche in Italia. Intanto sono state diramate in Francia le ricerche di una Peugeot nera su cui viaggerebbe un presunto jihadista, partito dalla Germania e diretto verso Rennes, nel nord della Francia. Il presunto terrorista islamico avrebbe annunciato in rete di dover decapitare alcuni infedeli, colpevoli di comportamenti offensivi verso la religione musulmana. Si apprende da fonti investigative. L'allarme è scattato anche a Ventimiglia e alla dogana di Chiasso. Sulla vicenda sono in corso accertamenti dell'Interpol.
E anche se la notizia al momento non è stata confermata da fonti ufficiali, l'uomo sarebbe stato arrestato ad Atene insieme ad altre tre persone. È quanto riferiscono i media belgi riprendendo notizie rimbalzate dall'Olanda.
Gli arresti sono avvenuti, secondo le informazioni raccolte, a metà giornata in una zona centrale di Atene. Fonti della polizia locale riprese dai media non hanno precisato altre modalità degli arresti. Al momento si sa solamente che sarebbero stati sequestrati anche dei telefoni cellulari.
Soussi ha 27 anni e proviene dal quartiere di Molebeek, comune di Bruxelles, roccaforte dell'islam nella capitale belga. Prima di stabilirsi in Grecia si era recato in Siria per combattere con le formazioni dell'Isis. La polizia sarebbe risalita a lui attraverso intercettazioni.
Abdelmahid Abaoud, (Abou Omar Soussi è il suo nome di battaglia), da Sint-Jans Molenbeek è la mente sospettata essere dietro l'attacco sventato nel nostro paese. Suo fratello Youness, 13 anni, è andato l'anno scorso nel mese di gennaio 2014 in Siria, divenendo il più giovane guerrigliero. Abdelhamid viene ritratto in molte foto, in alcune è al volante di una macchina che trascina dei cadaveri.
Proprio dalla Grecia il jihadista avrebbe coordinato ultime settimane, gli attacchi in programma in Europa. Dettaglio interessante: Abaoud stato un periodo considerato morto dopo che le foto del suo corpo erano apparse sui social media. Gli altri sospetti che la polizia federale ha raccolto negli ultimi giorni, riguardano tutti l'entourage di Abaoud in Sint-Jans-Molenbeek e Anderlecht. Uno di loro sarebbe un fratello di Abaoud. Un altro è Marouane E., l'unico che è sopravvissuto alla sparatoria in Verviers.
I sospetti avevano a disposizione armi pesanti e finte uniformi della polizia, prote a essere usate in attacchi a edifici istituzionali. Una ipotesi iniziale era che i sospetti stessero progettando di rapire una personalità. In particolare, gli attacchi contro gli agenti di polizia.
In Belgio ha preso il via l'applicazione del pacchetto di sicurezza varato dal governo. Da oggi circa 300 militari presidiano gli obiettivi più sensibili che potrebbero essere attaccati da terroristi nelle città di Bruxelles e Anversa, tra cui ambasciate e edifici nel quartiere ebraico. È la prima volta, in 30 anni, che il Belgio ricorre all'esercito per rafforzare il lavoro di polizia. Il governo ha alzato da 2 a 3 il livello di allerta dopo il blitz a Verviers contro una cellula jihadista.
Ricercato un jihadista, allerta anche in Italia. Intanto sono state diramate in Francia le ricerche di una Peugeot nera su cui viaggerebbe un presunto jihadista, partito dalla Germania e diretto verso Rennes, nel nord della Francia. Il presunto terrorista islamico avrebbe annunciato in rete di dover decapitare alcuni infedeli, colpevoli di comportamenti offensivi verso la religione musulmana. Si apprende da fonti investigative. L'allarme è scattato anche a Ventimiglia e alla dogana di Chiasso. Sulla vicenda sono in corso accertamenti dell'Interpol.
questo non mi piace
RispondiEliminapolizia ha fato un buon lavoro
RispondiElimina.......
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