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lunedì 9 febbraio 2015

Dopo anni di tentativi di ricerche con mezzi tecnologici all’avanguardia, sembra che il ritrovamento della rampa processionale della piramide di Giza sia avvenuto grazie ad una fatalità!

GIZA (Egitto) – Secondo i racconti dello storico greco Erodoto, la Piramide di Giza aveva una rampa che portava al suo ingresso lunga circa 950 metri (anche se gli egittologi contemporanei sostengono che in realtà fosse lunga più o meno 825 metri). Lo storico raccontava anche che la sua costruzione era veramente imponente e che la sua realizzazione era costata 10 anni di duri lavori. Descriveva anche le decorazioni dei muri, abbelliti da incisioni e disegni scolpiti nella pietra.
Per tempo immemore gli studiosi hanno cercato i resti della rampa processionale, senza alcun successo, fino a quando, in tempi recenti, un signore di un paese vicino non ha trovato un qualcosa di davvero sospetto. Il signore, residente nella zona della Piana di Giza, e in particolare nel villaggio di El Haraneya, nonostante scavare e trivellare fosse proibito in quell’area, stava scavando nel suo giardino ad una profondità di 10 metri,quando ha trovato delle strane tracce.
Si è reso infine conto che ciò che aveva trovato era un tesoro preziosissimo: si trattava infatti della rampa che porta alla Piramide di Cheope (altrimenti detta di Giza). Il signore ha immediatamente allertato le autorità deputate al turismo e alle antichità, le quali hanno incaricato un importante archeologo di controllare la veridicità del ritrovamento. Mentre questi conduceva le sue indagini, l’area è stata presidiata e messa sotto lo stretto controllo delle autorità.

In seguito alle sue ricerche, lo studioso ha confermato che il reperto corrispondeva effettivamente alla rampa della Piramide di Giza, cercata faticosamente e con un grande dispendio di energie umane e mezzi tecnologici. Ad oggi, sono rimasti pochi resti delle rampe processionali che portavano alle altre piramidi; quelli meglio conservati appartengono alla rampa della piramide di Unas. Questa rampa aveva la stessa funzione di quella della Piramide di Giza, e cioè collegare il tempo a valle con il tempio funerario.
Si trattava di una sorta di tunnel lastricato in calcare, con due grandi pareti ai lati, anch’esse in calcare. Era coperto da un soffitto sul quale erano dipinte delle stelle. Per far entrare la luce, avevano realizzato nel soffitto delle fessure molto sottili. Purtroppo al momento le autorità non hanno ancora rilasciato delle notizie specifiche sul ritrovamento della rampa di Giza, che permane un mistero.





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